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Edifici scolastici

Edifici scolastici

scuole_materneLe scuole primarie e secondarie nella Comunità Europea annoverano circa 71 milioni di ragazzi e quasi 4,5 milioni di insegnanti. La bassa qualità dell’aria nelle scuole può comportare seri problemi di salute tra i bambini, ma anche tra le persone che lavorano all’interno degli istituti.

Le fonti primarie di pericolo sono date dall’inquinamento biologico nell’aria che può essere causa di trasmissione di numerose malattie infettive a carattere epidemico delle alte e basse vie aeree. Molte volte la causa è data da una cattiva ventilazione dei locali e da un sovraffollamento degli stessi, se le dimensioni delle aule sono insufficienti, aumentando notevolmente le occasioni di esposizione dei lavoratori e degli studenti ad agenti patogeni provenienti da portatori sani o asintomatici o anche da portatori di malattie in fase di incubazione.

Il documento realizzato dall’INAIL “Rischio Biologico in asili nido e nelle scuole” elenca dettagliatamente gli agenti biologici potenzialmente presenti (virus, batteri, funghi, endoparassiti, ectoparassiti, allergeni) e ciò che comportano ovvero infezioni batteriche, infezioni virali, allergie, dermatosi,…

Inoltre, un altro documento molto importante è “La qualità dell’aria nelle scuole e rischi per malattie respiratorie e allergiche” realizzato dal gruppo di lavoro GARD Italy, (Global Alliance against Chronic Respiratory Disease), ovvero un’alleanza di organizzazioni nazionali ed internazionali e di istituzioni che hanno l’obiettivo comune di ridurre il peso globale delle malattie respiratorie. Questo documento ha lo scopo di fornire un quadro conoscitivo sulla qualità dell’aria nelle scuole in Italia ed i relativi rischi per la salute respiratoria dei lavoratori e dei ragazzi.

In entrambi i documenti viene sottolineata l’importanza degli impianti di climatizzazione  e di ventilazione, i quali sono i sistemi più idonei per il controllo dell’inquinamento indoor e per poter avere un microclima confortevole. Una corretta gestione della qualità dell’aria porta con se un miglioramento della qualità di vita dei lavoratori e, in questo caso, anche dei bambini e ragazzi.

Per avere maggiori informazioni contattate SFAER.

 

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