Raffrescamento adiabatico o evaporativo
Durante l’estate, nei capannoni industriali spesso si raggiungono temperature insostenibili per gli operai.
Quello della temperatura fuori controllo nel periodo estivo, all’interno dei capannoni industriali, è naturalmente un problema da non sottovalutare sia alla luce della salute delle persone che lavorano, sia alla luce dei problemi produttivi che questa situazione può portare con se:
- cattiva concentrazione degli operatori
- errori di produzione più frequenti
- non conformità produttive
- problemi con collanti ed altre materie prime che soffrono spesso il caldo
- infortuni
32°C | = | CALO PRODUTTIVITA’ DEL 29% |
35°C | = | CALO PRODUTTIVITA’ DEL 45% |
LA SOLUZIONE IDEALE: IL RAFFRESCAMENTO ADIABATICO
Il RAFFRESCAMENTO ADIABATICO permette di rigenerare l’ambiente interno dell’edificio sostituendo l’aria calda e viziata dell’edificio con aria più pulita, ma soprattutto più fresca di 5 o 10° C della temperatura esterna.
Il raffrescamento adiabatico è una scelta ecosostenibile ed economica che utilizza pochissima energia elettrica, a differenza dei condizionatori (per di più inquinanti).
Consente di raffrescare i locali con molti vantaggi:
- aumentare la produttività diminuendo il rischio sul lavoro
- ridurre il rischio di infortuni
- aumentare la concentrazione delle maestranze
- ridurre le non conformità legate a collanti e materiali che soffrono il caldo torrido
- avere bassi costi di installazione e manutenzione
- avere un’alta capacità di raffrescamento con bassa rumorosità
- realizzare un consistente ricambio d’aria
Il principio di abbattimento della temperatura basa la sua efficacia sul principio fisico che ad ogni espansione (evaporazione) corrisponde una riduzione di temperatura.
In pratica l’aria passa attraverso un pacco evaporativo perdendo calore.
Utilizzando tutta aria esterna a perdere (i portoni devono rimanere aperti per far defluire l’aria) si garantisce un ambiente di lavoro più accogliente e salubre.
Che cosa serve per far funzionare questo tipo di impianto?
- una presa d’aria esterna per il rinnovo dell’aria
- corrente elettrica per far girare un ventilatore
- pochi litri di acqua al gg
Per ulteriori informazioni compila il form qui di seguito: